taglioTra i capolavori di Savinio, L’Annunciazione appartiene ad una serie di ritratti con teste di uccelli che l’artista realizza a partire dal 1930. Le ironiche metamorfosi di uomini ed animali, in evidente rapporto con le correnti del surrealismo europeo, sono qui presentate in maniera ancora più originale, grazie ad un’insolita intelaiatura poligonale che altera il tradizionale sistema percettivo del quadro. La Madonna seduta, con abiti sontuosi è rappresentata con il volto di un pellicano, simbolo di bontà e amore materno. Dalla finestra sbilenca , si affaccia un enorme volto dalle linee classiche, un angelo troppo grande per entrare nella stanza come il mistero di cui è il portatore, troppo grande per essere compreso da Maria. Firmata in basso a destra, l’opera è stata acquistata da Francesco Di Stefano alla mostra personale dell’artista, tenuta nel 1933 presso la Galleria Milano.

 

 

 

 

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